24 marzo 2004

Voglio comprarmi il Colosseo

Mi sono messo in movimento per raccogliere i capitali necessari per acquistare il Colosseo, contattando banche e istituti di credito, aprendo sottoscrizioni azionarie di privati, rivolgendomi ad agenzie specializzate per ottenere contributi comunitari a fondo perduto e non. Ho pronto il progetto per un utilizzo moderno dell’antico anfiteatro romano. Per il piccolo sostanziale ritocco strutturale ed architettonico mi rivolgerò allo studio dell’ing. Lunatico (sperando che non mi costi di più del ponte sullo Stretto di Messina). Le banche mi danno credito per 50 (cinquanta) anni. Ma io sono sicuro di ammortizzare gli investimenti molto prima. Piatto forte sarà uno spettacolo tragicomico, per il quale hanno sottoscritto il contratto a vita (loro) gli artisti migliori del momento: Berlusca, Ferraro, Bonda (con la parrucca). Ho fatto sottoscrivere da loro un’assicurazione sulla vita. La società assicuratrice non ha posto problemi particolari, sentendosi garantita, per i rischi che può correre con gli ultimi due, dall’eternità del primo.
Qualcuno timidamente mi ha fatto notare che il nuovo Codice dei Beni Culturali, approntato dall’attuale governo, non prevede ancora la vendita del Colosseo. Ma rispondo che con la triade Berlusconi – Tremonti – Urbani non si sa mai. Io ad ogni buon fine la richiesta documentata la inoltro comunque. Non vorrei rimanere fregato, perché al Colosseo ci tengo tantissimo.

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