16 febbraio 2006

Sui fascisti mente... In galera

Berlusconi mente su tutto e si allea con tutti sperando di vincere le elezioni. Una delle ultime balle che ha sparato è quella di non conoscere i fascisti Tilgher, Fiore e Saya. Quest'ultimo, in un intervento a Sky News, l'ha smentito dichiarando: «Ebbi il privilegio di incontrare Sua Eccellenza il Presidente Berlusconi alla festa del cinquantasettesimo anniversario della fondazione dello stato di Israele (12 maggio 2005) presso l'Hotel Excelsior di Roma. E di offrire lui la nostra incondizionata alleanza per sconfiggere i comunisti. Già da tempo ero in contatto con la Cdl e la segreteria di Berlusconi nelle persone della signora Bonfrisco, di Bondi e Cicchitto». E la "gentilissima signora" Saya rincara la dose, così descrivendo un incontro avuto con Berlusconi, documentato tra l'altro da una foto: «Berlusconi fu gentilissimo e, come sempre, dimostrò tutta la sua statura politica. Mi spiegò infatti che la presenza della fiamma tricolore, il nostro amato simbolo, è fondamentale nelle sue liste. Gli porteremo, lui ne è convinto, tutti i voti dei nostalgici e di quelli che non si riconoscono nell’attuale destra. Moscia e venduta». Il moscio e venduto dovrebbe essere Fini e tutto il suo partito. La Maria Antonietta Cannizzaro, moglie di Gaetano Saya, ha rilasciato questa dichiarazione ieri, 15 febbraio, al Corriere della Sera.
Gli impresentabili venderanno cara la loro pelle e la loro faccia. (Nella foto: Maria Antonietta Cannizzaro e Berlusconi... quasi sposi)

A proposito di impresentabili vi propongo la lettura interessante ed istruttiva del post pubblicato oggi nel blog di Rita dalla R-esistenza-infinita. Facendolo mio e ripronendolo qui credo di fare una cosa utile per quei due o tre lettori che stanno leggendo me e non hanno letto Rita.

Altri sindaci in galera. E andiamo avanti!
L’ennesimo bliz antimafia, ha portato in galera l’ennesimo sindaco di Italia forza, (hai letto bene). Stavolta è toccato a Giuseppe Di Vittorio, 60 anni, sindaco di Trabia (Palermo). Non fa nemmeno più notizia, infatti l’ho trovata in un angolino che fischiettava indifferenza.In questi giorni di ringhiose invettive contro le discutibili candidature della peggior feccia italiana neonazista, a garanzia di un recupero di voti dei nostalgici delusi, si è parlato assai poco di ben altre discutibili candidature, per esempio quella di Massimo Mallegni, sindaco della cosca delle libertà, di Pietrasanta, in galera con 51 capi di imputazione, dimessosi dalla carica non per coscienza ed etica, ma solo per poter rientrare nei termini di legge che garantiscano la sua candidatura al Parlamento.Fa discutere? Certamente no, noi siamo un popolo tollerante. Abbiamo tollerato previti e dell’utri, condannati rispettivamente a 12 e 9 anni di galera, abbiamo tollerato anche l’elezione di un personaggio in eleggibile, abbiamo tollerato le leggi cirami, pecorella 2, approvata in silenzio e a camere sciolte, tollereremo anche questo.L’ Italia è un grande paese, culla della civiltà, un paese ricco d’arte e di storia, che ha visto nascere nei secoli movimenti culturali e che quindi può anche permettersi il lusso di partecipare all’esportazione globalizzata di scampoli di democrazia in Afghanistan e Iraq.Quindi tollereremo di buon grado anche l’intervento degli osservatori dell’ OCSE durante la prossima tornata elettorale, sentendoci affratellati alla Lituania, alla Moldavia, al Congo, al Burkinafaso, all’Angola, allo stesso Iraq o allo stesso Afghanistan. E’ un paese fantastico il nostro, reso grande da cinque anni di invasione barbarica di berlusconi e bossi, calderoni e fini, cicchitto e bondi, dell’utri e previti, in attesa dei nuovi statisti d’elevata statura politica come saya, tilgher e fiore, e perché non anche mallegni e padre Fedele?Torna spesso quella domanda nelle mail che ricevo, perché APOLIDE? Immagino che una risposta sia pleonastica.Ammetto però che guardando al resto del mondo non mi sento meglio. L’Onu ha detto che il mattatoio di Guantanamo vada chiuso, sembra che si violino i diritti civili, che vi siano persone rinchiuse da anni senza motivo, sembra sia un lager neppure tanto moderno. Sembra che finalmente sia stato appurato quello che da anni diciamo e per i quali siamo più volte stati tacciati di filoterrorismo.Qualcosa mi dice che la civile e democratica America non chiuderà Guantanamo e nemmeno tutti gli altri mattatoi dei quali sospettiamo l’esistenza ma non ne abbiamo certezza, e che continuerà a fare esattamente quello che meglio crede, nella totale indifferenza delle regole e delle risoluzioni, come ha sempre fatto. Tutto il mondo è tollerante, proprio come noi.
Rita Pani (APOLIDE)

1 commento:

Anonimo ha detto...

divertente il casuale collage del titolo