7 dicembre 2008

Giù le mani da Internet

Berlusconi vuole regolamentare Internet. O forse l’affermazione di voler portare su questo tema una sua proposta al prossimo G8 è semplicemente frutto del suo narcisismo malato. Comunque bisogna vigilare. Internet è il più grande fenomeno mondiale dei nostri tempi. Chi si crede dio si sente autorizzato a dire la sua su di esso. E qualcuno potrebbe approfittare della stravaganza del barzellettiere di stato per tentare di mettere il bavaglio ad internet anche nei paesi “democratici” occidentali. Molti ne avrebbero interesse a farlo. A cominciare dal cavalier Berlusca, che farebbe oscurare tutti i siti e blog che parlano male di lui. In pratica quasi tutti quelli che si interessano di politica. Ma anche potentati economici potrebbero sperarne grandi vantaggi.
Nel mondo la mappa del controllo su internet è molto vario e frastagliato. La desumo da la Repubblica del 4 dicembre 2008. Si va dai paesi in cui vi è una censura totale, quali per esempio Bielorussia, Birmania, Cina, Cuba, Egitto, Iran, Corea del Nord, Arabia Saudita, Siria, Tunisia, Turkmenistan, Uzbekistan, Vietnam. In Italia ed in molti altri paesi sono stati istituiti dei filtri che bloccano l’accesso a siti sospetti di attività criminali. All’estremo opposto si trovano gli Stati Uniti d’America dove è in preparazione una legge che si prefigge di aiutare i provider che denunciano pressioni censorie da stati stranieri.
In Italia comunque eludere i filtri censori non è illegale. Non esiste infatti nessuna norma che lo vieti. Gli unici obblighi previsti, con le relative sanzioni, sono per i provider, non per gli utenti.
L’uscita di Berlusconi ha suscitato la reazione contraria degli internauti. Il web è insorto. Gli interventi nei blog sono stati spietati. In Facebook, nel giro di poche ore, si sono formati gruppi affollatissimi in difesa della libertà in internet. Un eventuale controllo può nascere solo dall’interno dei fruitori, non imposto dall’esterno. Siamo contrari a qualsiasi tipo di censura esterna. Il web non può che essere democratico.

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