3 dicembre 2009

Moana Pozzi e Violante Placido, film Sky

Il vero e il verosimile sono rimasti lontanissimi tra loro. La mini serie in due puntate realizzata da Sky, andata in onda l'1 ed il 2 dicembre 2009, non ha reso un buon servizio a Moana.
Noi che già conoscevamo ed amavamo Moana non l'abbiamo ritrovata nella volenterosa interpretazione di Violante Placido. Moana era altro.
L'unica cosa, parzialmente positiva, è stata che di Moana se ne sia comunque parlato. Ma non so che impressione ne abbia potuta avere dal film chi non la conosceva o la conosceva poco. Temo che, nella migliore delle ipotesi, abbia lasciato indifferenti. Moana meritava di più.
Ne è venuta fuori una interpretazione complessivamente grottesca e macchiettistica. Gli unici attori ai quali do una se pur piccolissima valutazione positiva sono Violante Placido (Moana) e Giuseppe Soleri (Mario/Maddalena - truccatore e amico-a di Moana). Tutti gli altri sono da dimenticare e più di tutti Fausto Paravidino (Riccardo Schicchi).
Non solo è stata mal rappresentata la vera vita di Moana, ma addirittura si è pure voluto inventare. Sono inesistenti nella vita di Moana il pusher cocainomane che le muore fra le braccia e forse anche la rivalità con Ilona Staller che con lei fondò il partito dell’Amore.
Sulla morte di Moana il film accetta la versione del cancro al fegato. Come pure viene avvalorata la versione del marito di Moana, Antonio Di Ciesco, che l'avrebbe aiutata a morire in ottemperanza del desiderio espresso dalla stessa Moana.
A testimonianza dei suoi rapporti sessuali con tanti uomini importanti, nel film si indugia su quelli con un uomo politico di quegli anni (Craxi, che comunque lei non nomina mai direttamente nel suo libro La mia filosofia, cosa che fa invece per tanti altri).
Moana Pozzi, di estrazione borghese e di educazione cattolica, è riuscito ad unificare in sé l'essere ed il volere. Donna libera in tutto, anche nel sesso, ma raziocinante. Riusciva a dialogare non solo con uomini comuni ma anche con intellettuali di rango. Gli uomini con lei erano a loro agio, lei non era la puttana di strada ma la donna dei sogni, completa in tutto. Le donne l'ammiravano perché lei era quello che loro avrebbero voluto ma non riuscivano ad essere.
Molti di noi, uomini e donne che la stimiamo ed amiamo, continuiamo a credere che non sia morta veramente ma che continui a vivere in un mondo lontano, senza le fatiche della vita quotidiana.
Per chi voglia conoscere meglio Moana riporto dal mio blog il link http://roccobiondi.blogspot.com/2008/08/moana-pozzi-amata-sempre.html, sotto il quale ve ne sono tanti altri della mia Moana.

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