15 agosto 2010

Regione Sud

Anziché unire vogliono continuare a dividere. In Puglia alcuni vogliono creare la Regione Salento, mettendo insieme le province di Brindisi, Lecce, Taranto, separandosi da Bari e Foggia. Vogliono continuare a contare sempre meno. Il Nord ignora e sfrutta le Regioni del Sud, compresa la Puglia. Separati noi meridionali abbiamo poca o nessuna forza. Frazionarci ancora peggiora la situazione.
Io, insieme ad un numero sempre crescente di meridionali, credo invece che per il Meridione d'Italia sarebbe utile, forse necessario, accorparsi. E' l'ora di creare una macroregione. Dovrebbero farne parte (cito in ordine alfabetico): Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia. In pratica sono le sette Regioni che costituivano il vecchio Regno delle Due Sicilie, invaso e annientato dai Piemontesi nel 1860.
Riaccorpare l'intero territorio del Regno non è sogno nostalgico del bel tempo che fu. Ma è risposta all'abbandono, operato della nordica Italia unita, di tutto il Sud. Una regione di 18.883.856 abitanti (il 33,13% di tutta l'Italia) farebbe sentire il suo peso.
Do per scontato che tante possono essere le resistenze alla nascita di questa unica macroregione. Scomparendo le attuali esistenti regioni, si perderebbero poteri, clientele, assessorati, consiglieri, apparati. La Sicilia perderebbe la sua “specialità”.
Ma tantissimi sarebbero i vantaggi di una gestione unitaria di tutto il Sud. A cominciare da una risposta più forte al contropotere criminale. Ma aumenterebbe anche la forza per poter chiede ai discendenti degli invasori piemontesi il saldo del conto per l'invasione subita, con conseguenti furti e danni, perpetuantisi anche nei successivi centocinquant'anni.
Una simile macroregione del Sud potrebbe ancora avere interesse a rimanere nell'Italia unita, perché cambierebbero i rapporti di forza. Non saremmo più il fanalino di coda dell'economia italiana, ma potremmo diventarne i propulsori.
Ma mal che vada non sarebbe un danno per il meridione diventare autonomo. Saremmo - scrive Pino Aprile nel suo “Terroni” - l'ultimo paese dell'Europa unita. Ma, da soli, avremmo la possibilità di trasformare i nostri ritardi in occasione di sviluppo. Non dovendo più “far media” con il reddito del Nord, diverremmo immediatamente il paese europeo ad avere maggiore diritto agli incentivi economici per lo sviluppo; con un impagabile vantaggio aggiuntivo: che i soldi dell'Europa per il Sud, resterebbero al Sud.
Quale nome dovrebbe assumere questa macroregione del Sud? Chiamandola “Regione Due Sicilie” ci ricollegheremmo con la nostra storia e compenseremmo in parte alla Sicilia la rinuncia alla sua specialità. Ma affascinante sarebbe anche “Regione Terronia”. Come pure potrebbe andare bene “Regione Napolitania”. Ma si potrebbe anche aprire una gara-concorso per dare sfogo alla nostra fantasia meridionale.